Marmarole Runde
Di cosa si tratta?
Il MARMAROLE RUNDE è un trekking ad anello, di uno o più giorni, ideato per chi ama ancora i luoghi poco frequentati e i rifugi autentici e non affollati.
Dove ci troviamo?
Il trekking si svolge nelle selvagge Marmarole , gruppo dolomitico situato in centro Cadore, provincia di Belluno.
42 chilometri di sali e scendi , tra guglie e pascoli
7 rifugi come punto di appoggio
Possibilità di studiare le tappe a seconda del proprio allenamento





PRIMA TAPPA : 1,30/2,15 h , 700m dislivello
Auronzo di Cadore è il punto di partenza del nostro itinerario. Si può raggiungere la località in auto, trovando in loco un ampio posteggio, oppure decidere di arrivarci comodamente in autobus, utilizzando i servizi di Dolomitibus.
Fissiamo la partenza al "Ribotta Art Bar", alla base degli impianti di risalita. I più allenati lo raggiungeranno a piedi, seguendo il sentiero 271, chi vorrà risparmiarsi un po' di dislivello può invece scegliere di salire in seggiovia. Si raggiungerà dunque il primo Rifugio che incontreremo nel percorso, con vista spettacolare sul paese e sulle Tre Cime di Lavaredo.
---- > RIFUGIO MONTE AGUDO
SECONDA TAPPA : 3 h , 280m dislivello + , 150 dislivello -
Si prosegue per il sentiero 271, per poi imboccare il sentiero 1262 e terminare l'ultimissimo tratto sul sentiero n28.
Camminando nel bel mezzo di bellissimi boschi, creste, vallate e brevi tratti di strade cementate, si raggiunge così dapprima il bellissimo Altopiano di Pian dei Buoi, per poi concludere la seconda tappa del giro, in un rifugio nato come struttura militare, con una vista a 360 gradi.
----> RIFUGIO CIAREIDO
TERZA TAPPA : 0,50 minuti
Imbocchiamo il sentiero 272 che ci regala, senza affaticarci troppo dato il poco dislivello, un vista ravvicinata su alcune cimette delle Marmarole, come ad esempio il "Pupo" , inalando l'odore balsamico del Pino Mugo per tutto il percorso. In pochissimo tempo si raggiunge la terza tappa, nel bel mezzo di fiabeschi verdi pascoli, erge una ex malga, oggi bellissimo ed accogliente rifugio.
----> RIFUGIO BAION
QUARTA TAPPA : 2h ,150m dislivello +, 70m dislivello -
Per trovare il prossimo tratto, ci lasciamo il rifugio alle spalle e si prosegue per il sentiero 262 , il quale ha due varianti : proseguendo sempre dritti infatti, affronteremo dei piccoli tratti attrezzati, facili ma non adatti a chi soffre di vertigini o non ha molta esperienza in montagna; se si vuole invece fare il sentiero facile, tenete gli occhi aperti una volta entrati nel bosco, un cartello vi indicherà la strada per il "sentiero piacevole" (risalendo poi l'ultimissimo tratto per il sentiero 261). Si chiude la quarta tappa dopo circa due ore di cammino, ritrovandosi sul Col Negro , dove la vista sulle Dolomiti lascia senza parole.
---- > RIFUGIO CHIGGIATO
QUINTA TAPPA : 2,30 h , 260 m dislivello + , 776 dislivello -
Anche questa volta, per trovare il sentiero da intraprendere per continuare il vostro giro, dovrete lasciarvi il Rifugio alle spalle.
Si scende! Sentiero 260, direzione Calalzo. Una volta terminato il bosco ed arrivati sul ghiaione che circonda il fiume Diassa, (scendendo di quasi 800m) noterete alcuni cartelli : si attraversa la briglia e si segue il sentiero 255 che attraverso il ghiaione della Val d'Oten, porta alla a quinta tappa; bellissimi prati verdi, pareti rocciose e la Cascata delle Pile vi attendono.
----> RIFUGIO CAPANNA DEGLI ALPINI
SESTA TAPPA : 1,3 h, 665m dislivello +
Continuamo a seguire le indicazioni, saliamo la prima parte in buona parte in un facile boschetto per poi, una volta ritrovato il torrente, proseguire sull'ultimo tratto dove il sentiero diventa più faticoso ma si inizia ad intravedere, in cima ad una sentiero tra pini mughi, la sesta tappa. Siamo sotto alle pareti del maestoso Antelao, Re delle Dolomiti. IMPONENTE EX CASERMA , dai cui dintorni si possono ammirare i giganti delle Dolomiti : l'Antelao, il Pelmo e le Tofane infatti, fanno parte
---- > RIFUGIO GALASSI
SETTIMA TAPPA : 1h ,100m dislivello + , 300m dislivello -
Dal Rifugio si segue il sentiero 227 che in salita, conduce ai 2120 metri della Forcella Piccola, da cui, a sinistra, è possibile ammirare l’imponente versante nord dell’ Antelao. Oltrepassata la Forcella, il sentiero sale ancora per alcuni metri prima di iniziare a scendere attraversando il ghiaione alla base della Cima Scotter e di Cima Bel Prà.
Raggiunto il bivio, si mantiene la destra sul sentiero 227 e si prosegue in traversata con leggeri sali e scendi.
Al termine del traverso sul ghiaione, un breve tratto di sentiero in salita consente di raggiungere un bel bosco di larici e da lì a poco , su un bel pianoro erboso, sorge il Rifugio San Marco, con la sua splendida terrazza panoramica.
----> RIFUGIO SAN MARCO
RIENTRO : 6h , 550m di dislivello positivo - 1250 dislivello negativo
Dal rifugio si sale in direzione nord-est lungo il sentiero n. 226, si raggiunge dopo 70 mt. di dislivello la sorgente d’acqua. Superati un paio di metri di banali roccette, il comodo sentiero sale a tornanti tra i baranci sul versante sinistro per poi spostarsi sulla destra e farci scollinare alla quota 2255 mt. di F.lla Grande, punto di massima elevazione del nostro tour.
La discesa lungo Valle di San Vito è molto dolce e ci permette di ammirare da vicino, sulla dx l’isolata Torre dei Sabbioni e le scure pareti della Cima Belprà e del Corno del Dogee sulla sinistra il maestoso gruppo del Sorapiss.
A quota 2000 mt., l’incrocio, bel segnalato dai cartelli, per i bivacchi Voltolina sulla destra e Comici sulla sinistra.
Proseguiamo dritti fin sotto il Corno del Doge da cui si gode una bella panoramica sulle Tre Cime di Lavaredo.
Si inizia a scendere più ripidamente verso la spettacolare cascata del Ciadin del Doge. Risalito brevemente il versante destro della Valle ci addentriamo nel bosco della Riserva Naturale Orientata di Somadida dove, un susseguirsi di stretti tornanti, ci porta al piano terminale da dove, 2 km di mulattiera sterrata, ci consentono di raggiungere la strada statale.
Da qui è possibile raggiungere Auronzo utilizzando i mezzi pubblici, mediante taxi privato oppure percorrendo la ciclabile che in 2 ore consente di arrivare al parcheggio seguendo il percorso del Fiume Ansiei.
POSSIBILITA' DI RIENTRO CON AUTOBUS DOLOMITIBUS ,SI CONSIGLIA DI CONSULTARE GLI ORARI ANTICIPATAMENTE.