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Sara , Silvio e Bosco vi aspettano

Il rifugio è condivisione, non lusso. Offriamo camerate che spesso sono da condividere con altri ospiti. Questo è lo spirito di montagna; Siamo sicuri che il tuo soggiorno sarà confortevole e dive.png
ESCURSIONI NEI DINTORNI.png
OUR SERVICES
Ancora 1

ESCURSIONI

Si raccomanda di intraprendere le escursioni consultando sempre le previsioni meteo, muniti di cartina Tabacco e con le attrezzature adeguate informandosi sulle tempistiche e le difficoltà del caso. 

Croda Bianca 2841 m s l

Dietro al rifugio spicca come la seconda cima più alta, dopo il Cimon Del Froppa .

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Giro Delle Forcelle

Forcella Sacù, Jau De La Tana, Forcella Froppa, Forcella Marmarole

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              Cresta D'Aieron
Dal Rifugio raggiungiamo la Forcella Sacu e da qui, per traccia, la Cresta d’Aieron.
Dislivello 450 m circa 
                  Col Negro 

Senza dubbio l'escursione più semplice da intraprendere direttamente dal Rifugio.
Richiede infatti circa 15 minuti ed è assolutamente consigliata per il vasto panorama che offre sulla vicina ed incombente catena delle Marmarole, chiusa verso ovest da Cima Scotter, separata dal possente Antelao dalla forcella Piccola. 
      Marmarole Runde

Escursione ad anello attorno al gruppo delle Marmarole. Un trekking dai panorami superlativi immersi nelle Dolomiti Patrimonio dell'Umanità. Da Rifugio a Rifugio, 4/6 giorni di natura, divertimento, gusto, tradizione e relax.
      Variante Alta Via n°5

L'Alta Via delle Dolomiti n°5 si snoda lungo un percorso di circa 90 Km, costituito da 7 tappe, che collega Sesto (BZ) a Pieve di Cadore (BL).
Il percorso di questa Alta Via è dedicato al famosissimo pittore Tiziano Vecellio che a questa zona si ispirò per gli sfondi di alcuni suoi dipinti.
GALLERIA FOTO

Fotografie

Come Raggiungerci 

Sentiero CAI 261

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Difficoltà: E

Tempo di percorrenza medio: ore 2.30/3

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-Dalla Piazza di Calalzo si seguono le indicazioni per raggiungere la Chiesetta del Caravaggio dove è possibile posteggiare l'auto. Da lì si procede a piedi; una volta oltrepassato il ponte si prende la strada sulla destra che sarà asfaltata per i primi 30 minuti fino a raggiungere la località "La Stua". Da qui inizia una comoda strada silvo-pastorale che dopo altri 30 minuti ci porta ai fienili di Costapiana. Si prosegue nel bosco per il sentiero segnato che troveremo alla nostra destra , dopo altri 45 minuti si raggiunge la località "La Serra" (dove è presente un capitello ed una targa che ricorda il passaggio di Giovanni Paolo II).

Successivamente il sentiero diventa una mulattiera che mantenendo una pendenza regolare in circa 45 minuti porta al Rifugio Chiggiato.

Sentiero CAI 260

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Dislivello: 950 m

Difficoltà: E

Tempo di percorrenza medio: ore 2.15

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-Dalla piazza di Calalzo si seguono le indicazioni per La Pineta, loc. Praciadelan dove troverete un ampio parcheggio dove posteggiare l'auto.

Da qui vi troverete davanti ad un bivio dove proseguirete prendendo la strada bianca di dx.

In circa un chilometro si arriva al torrente Diassa dove, stando alla sua destra, si segue la segnaletica del sent.260-Rifugio Chiggiato. Il sentiero continuerà poi nel bosco.

Il primo tratto è aperto e si snoda tra mughi e ghiaioni; per questo motivo nelle giornate calde il sole si fa sentire. 

L'insidia più grande dopo giornate piovose possono invece essere le radici ed il fondo fangoso.

Il sentiero offre un ampio panorama sulla Val d'Oten con vista sull'Antelao ed il suo ghiacciaio, su Forcella Piccola e sulle Marmarole occidentali.

Lungo questo sentiero si trova l'ultima ed unica sorgente d'acqua ritenuta potabile delle Marmarole Occidentali (a quota 1750 m ca.)

 

NOTA: PER CHI POSSIEDE MEZZI 4X4  E' POSSIBILE POSTEGGIARE DIRETTAMENTE L'AUTO IN LOC. LA DIASSA , DOVE E' PRESENTE UN  PARCHEGGIO 

Sentiero CAI 262 

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Dislivello:  200 m

Difficoltà:  EEA- F  EEA – F  Sentiero attrezzato poco impegnativo con lunghi tratti di cammino. Tracciato molto protetto, con buone segnalazioni, dove le strutture metalliche si limitano al solo cavo unicamente per migliorare la sicurezza.

Tempo di percorrenza medio: ore 2.15

 

-Dal centro di Lozzo di Cadore si seguono le indicazioni per la località Pian Dei Buoi (strada asfaltata a senso unico, 5 km circa) Giunti sull'altopiano si prosegue verso il Rifugio Baion e si posteggia nei dintorni. 

Alle spalle del Rifugio parte il sentiero CAI n. 262.

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NOTA: NEI MESI DI LUGLIO E DI AGOSTO LA SALITA A PIAN DEI BUOI  E' REGOLATA DAL SENSO UNICO ALTERNATO; SI SALE ESCLUSIVAMENTE  DALLE 9 ALLE 13  ED ESCLUSIVAMENTE SI SCENDE DALLE 14 ALLE 17. DALLE 17 ALLE 9.00 SI VIAGGIA A DOPPIO SENSO. 

Nel caso in cui non ve la sentiate di affrontare i passaggi ferrati del sentiero CAI n. 262 esiste la possibilità di prendere il sentiero alternativo delle casere d'Aieron. La partenza del sentiero è la stessa del 262 alle spalle del Rifugio Baion. In ca 15 minuti dopo i pascoli ed all'ingresso del bosco sulla sinistra si trova il cartello "PERCORSO PIACEVOLE". Si segue la traccia in bosco per ca 40 minuti e si giunge ai pascoli della casera d'Aieron. Si punta la fontana, si passa davanti la casera e si prende la strada larga pianeggiante che costeggia il lavatoio. Dopo ca 30 minuti si giunge al rifugio Chiggiato sovrapponendosi per l'ultimo tratto al sentiero CAI n. 261.da Sentiero CAI 262 verso Casera D'Aieron

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